VLAD NANCĂ | Mostra 2018 | |
Le prime esperienze artistiche di Vlad Nancă (Romania, 1979, vive e lavora Bucarest) sono parallele alla nuova scena artistica in Bucarest. Nel 2003 – 2004 Nancă ospita la Home Gallery (con mostre di Anna Jermolaewa, Ioana Nemes, Mona Vatamanu e Florin Tudor, Janek Simon, …), inizia la mailing list “începem” e la fanzine “începem”. Nel 2008 – 2009 fonda e coordina Scoala Generală, un’istituzione universitaria gratuita. I suoi primi lavori si servono di simboli politici e culturali – fotografie, oggetti e azioni – per evocare, sfidando il clima sociale e politico, il concetto di nostalgia in riferimento alla storia più recente della Romania e dell’Europa orientale, Attualmente la sua pratica ruota attorno allo spazio pubblico – condizione, uso e funzione – attraverso sculture, oggetti, installazioni e collage. Nel 2009, a 20 anni dalla rivoluzione rumena, la sua ricerca accoglie nella spinta politica quella poetica. Nel 2015 nella serie Dal quadrato bianco al cubo bianco Vlad Nancă si concentra sull’immaginario incrocio dell’utopia socialista nella quotidianità della Romania socialista anni ’70 in parallelo alle opere degli architetti italiani radicali. La stessa ricerca retrospettiva è utilizzata nella serie Souvenirs from Earth e nel 2018 per In the Natural Landscape the Human is an Intruder.
Dal 2003 Vlad Nancă espone in mostre collettive e personali presso musei ed istituzioni europee (Vienna, Bucarest, Bruxelles, Berlino, Lione, Lussemburgo, Varsavia, Belgrado, Praga, Trento, Bergamo, Bolzano, Cluj Napoca, Sibiu).