GIUSEPPE CHIARI | la mostra e le opere sono visibili anche su ARTSY | |
grande formato – otto spartiti | ||
20 maggio – 15 giugno 2021 |
Brani da una conversazione con Giuseppe Chiari. Andrea Alibrandi: intervista del 25 gennaio 2006, in Giuseppe Chiari. Mi hanno cercato, edizioni Il Ponte, Firenze 2006
Sono un musicista di musica contemporanea, sono magari uno scrittore, vengo considerato un poeta[...] le mie composizioni vengono usate anche come letteratura contemporanea, perché sono strane. Non sono un pittore […] lo divento poco dopo perché lavoro con la china [...] ho anche tanta fotografia, perciò un lavoro di tipo visivo c'è già. | ||
Giuseppe Chiari, Senza titolo (Happening Kunstmesse Basel), 1984, n°1, 3 fotografie in bianco e nero su carta 25,2x19,2 cm ognuna |
Attraverso Sylvano Bussotti con cui sviluppo una concreta collaborazione, conosco Heinz Klaus Metzger da cui attingo un'enorme quantità di informazioni. Questa messe di conoscenze alla lontana mi permette di entrare in Fluxus. Perché a Fluxus non si chiede molto, ma si chiede gente che sappia cosa succede nel mondo, estremamente informata. | ||
Giuseppe Chiari, Senza titolo (Happening Kunstmesse Basel), 1984, n°3, 3 fotografie in bianco e nero su carta 25,2x19,2 cm ognuna |
Le partiture musicali che faccio […] rappresentano un cambiamento di lettura, di impostazione della partitura musicale. Quanto viene trasmesso […] potrebbe essere un quadro informale. Ci sono delle mie partiture per violoncello, per pianoforte che sono a base di segni, sono un quadro informale e si possono scambiare per pittura segnica. | ||
Giuseppe Chiari, Suonare la stanza, 1974, fotografia in biaco e nero su carta 32x24,5 cm, courtesy Liliana De Matteis |
Io simpatizzavo molto per l'informale. C'è un'importante convergenza tra informale e improvvisazione. Ho fatto dei numeri speciali sull'improvvisazione […] che è in pratica una tecnica pluridisciplinare, la scrittura automatica in letteratura, la gestualità in pittura, la musica d'azione nel mio Il metodo per piano. | ||
Giuseppe Chiari, Il pianoforte come un carro, 1982, fotografia in bianco e nero su carta |
Le partiture segniche erano partiture ideate per strumenti, per violoncello, per chitarra,... sono state anche eseguite, dentro c'era un'idea musicale, ma è anche musica gestuale, visiva, dove si rompe il diaframma fra suono e rumore, fra spazio e tempo. | ||
Giuseppe Chiari, Senza Titolo, 1973, fotografia in bianco e nero su carta 29,5x23,5 cm, courtesy Liliana De Matteis |
OPERE DISPONIBILI
Giuseppe Chiari. Grande formato – otto spartiti was last modified: Gennaio 15th, 2024 by