Galleria il Ponte Firenze

Ben Vautier. Selected Works – Opere Scelte

BEN VAUTIER la mostra e le opere sono visibili anche su ARTSY
Opere scelte Mostra 2007
25 giugno – 1 agosto 2020 sfoglia il Catalogo

Ben Vautier è uno dei personaggi di maggior rilievo per la diffusione delle teorie trasgressive di Fluxus.

Maestro «[…] nel gioco sistematico delle annessioni all’universo dell’arte di tutto ciò che sembrerebbe esserne fuori […]», Ben usa la sua scrittura dal tratto infantile per indicare tutto ciò che è arte, e allo stesso tempo per togliere ad ogni oggetto indicato la propria fisicità, per farlo assurgere a concetto astratto.
La mostra sviluppa appunto l’idea de Il limite dell’arte per cui, seguendo la tradizione duchampiana, Ben mette in discussione ogni confine riguardo a cosa si possa intendere per manufatto d’artista. In un gioco sempre più spericolato, dove quanto viene toccato dalla mano e dal suo segno-scrittura diviene arte, Ben ne rischia l’annullamento stesso del senso. La sua diventa così anche L’arte del limite, realizzata con feroce azzardo sul margine del completo azzeramento dei valori.



CHI È BEN? Ci sono sfaccettature di Ben, un Ben provocatore uscito da Marcel Duchamp, che firma Tutto e Niente, che firma la vita esponendosi in una vetrina a Londra nel 1962, che cerca i limiti dell’arte dichiarando Dio opera d’arte ecc. ecc... Ma c’è un Ben teorico che si interroga sul divenire dell’arte “Che cosa è l’arte? Perché l’arte?” Un Ben che quando gli domandano la materia con cui lavora, risponde sempre: io cerco la verità. Verità obbiettiva, quando scrive su una tela: “questa tela misura 47 cm di lunghezza” e che lo misura veramente. Verità soggettiva, quando scrive: “Sono geloso della gloria di Boltanski e di Beuys” e che è vero. Ma soprattutto dopo il 1972 un Ben analista che decostruisce, scortica, s’interroga sul divenire dell’arte e dell’uomo, che prende posizione in rapporto all’avanguardia con la sua teoria dell’”Ethnisme”, un umanesimo che considera che non ci sono dei popoli in ritardo e che tutti i popoli hanno il diritto alla loro contemporaneità. "Annie 1997"

L’ARTE È INUTILE:Quando Henry Flynt manifestava davanti al Museo d’Arte Moderna di New York, portando un cartello con la scritta “Demolish serious art” si trattava di una presa di posizione politica contro l’arte borghese. Quando invece, manifesto dicendo che l’Arte è inutile con dei cartelli, alla Fondazione Maeght, è il risultato della riflessione seguente: se tutto è Arte, e se l’Arte deve essere sempre il nuovo, combattere l’Arte non è mai stato fatto, io la combatto, dunque, in quanto opera d’Arte. La mia attitudine è dunque l’Arte.

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Ben Vautier. Selected Works – Opere Scelte was last modified: Luglio 23rd, 2020 by