PAOLO SCHEGGI |
Catalogo | |
ferri tele carte |
Mostra 2007 |
La mostra di Paolo Scheggi che Andrea Alibrandi organizza alla Galleria Il Ponte, è la seconda che Firenze gli dedica, dopo quella dell’83, che presentai in Sala d’Armi di Palazzo Vecchio nell’ambito di “Made in Florence”. Si imposta soprattutto sulle “Carte” dell’artista: un corpus di 115 lavori che vanno dal ’57 al ’61, l’anno in cui Scheggi lasciava Firenze per Milano. Si aggiungono 20 opere, quasi tutte inedite (dal ’59 al ’69) che comprendono lamiere, tele, lavori su carta intelata e su alluminio, in PVC, che documentano lo svolgimento della sua ricerca precedente i suoi lavori per il teatro, le sue “azioni”, le sue installazioni. […]
[…] A Milano era passato dalle sue prime “intersuperfici a zone riflesse”, che partivano da un ripensamento del “taglio” di Fontana che resterà, peraltro, sempre un fatto gestuale, intuitivo, immediato, verso un “oltre” senza limiti, verso un infinito fuori del tempo: per Scheggi lo spazio e il tempo avranno un altro significato: ci sarà, appunto, un “interspazio” che gioca con l’ombra portata nella sovrapposizione dei piani, nel tempo del trascorrere della luce, che rimbalza da un piano a quello sottostante e che limita l’“oltre” ad una distanza prestabilita. È come se egli intendesse dominare, tagliare a misura la sua idea di “spazio oltre” e, di conseguenza, anche il concetto di tempo. […]
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