LUCA RESTA | Miart 2022 | |
Mostra 2018 |
La ricerca di Luca Resta (Italia, 1982, vive e lavora a Parigi) interroga e sviluppa il concetto di ripetizione inteso come fenomeno caratterizzante la nostra società nel tempo presente. L’artista affronta la ripetizione, che si reitera nei suoi lavori con pratiche e oggettivazioni differenti, mediante progetti quasi minimali nei quali mette in discussione con sottile ironia il valore ontologico della ripetizione in rapporto alle dinamiche contemporanee.
Tra le mostre collettive: Sound Fetish (51° Biennale di Venezia, 2005), Inaugural Exhibit (Art Raw Gallery, New York – 2009), Quali cose siamo (Triennale Design Museum, Milano – 2010), Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante (DOCVA, Milano – 2011), State of the Arts (54° Biennale di Venezia – 2011), All in good time (BACO, Bergamo – 2013), Calcio d’inizio (Fondazione Re Rebaudengo, Torino – 2014), Common-Place (Galerie Rajatila, Tampere – 2015), DAMA (Torino – 2016), Metamorphosis (Galerie Italienne, Parigi – 2016), Babel (Contemporary Locus, Bergamo – 2016), Brave New Word (K-Gold Temporary Gallery, Agia Paraskevi – 2016), Talent Prize (Macro, Roma – 2017), Do Disturb #4 (Palais de Tokyo, Parigi – 2018).
Tra le personali: Man at work (Galleria Placentia Arte, Piacenza – 2009), Chambrequatrevingtcinq (ARS + L, Bergamo – 2013), J-12 Superposition (Galerie Paris8, Parigi – 2016).