Giulia Napoleone, Mutano i cieli, galleria Il Ponte, Firenze_1
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GIULIA NAPOLEONE Biografia
Mutano i cieli Cataloghi
a cura di ANDREA ALIBRANDI
6 aprile – 18 maggio 2002

L’esposizione, dedicata a olî, disegni e incisioni di Giulia Napoleone dal 1999 al 2002, ha presentato 20 dipinti ad olio, 5 disegni a china su carta di grande formato (35×123 cm), 28 disegni (ancora china su carta), che compongono il libro Ultimo quarto* e 6 incisioni a maniera nera, prove uniche di colore, dal libro Rimanenze**.
Il titolo Mutano i cieli tratto da un verso delle Epistolae di Orazio, Caelum, non animum mutant qui trans mare currunt, tende a sottolineare come il mutare delle tecniche (ricordiamo che nel 1996 si tenne sempre alla Galleria Il Ponte un’importante retrospettiva dei suoi acquarelli) comporta una forte modifica della forma espressiva. Questo nucleo di olî, che Giulia Napoleone ha esposto per la prima volta al pubblico, sorprende chi già conosce il suo lavoro. I blu di prussia, cobalto, gli azzurri e i cerulei hanno oltrepassato la dimensione acquorea dei suoi immensi acquarelli, dove linee, tratti e superfici sono tesi in una vibrazione esaltata dall’assenza di materia. In questi dipinti l’utilizzo della tela e del colore ad olio, che Giulia Napoleone domina con vigore, sfruttandone fin nel suo intimo il corpo, costruisce una superficie dove il sovrapporsi continuato di un rigoroso e controllato gesto pittorico, compone scansioni ritmiche e vibrate. Vere linee di tensione che nelle opere ultime hanno preso il senso di cordoli, che scandiscono e modificano il rifrangersi della luce. Nel passaggio dall’acquarello all’olio il dipinto ha acquisito una dimensione scultorea, da vero bassorilievo, dove la rifrazione della luce è l’artefice di un’opera dall’apparente monocromia.
Ma l’animo di Giulia Napoleone non è mutato. La sua ricerca è sempre proiettata a cogliere e restituirci l’emozione di una percezione della luce, che ancora  commuove e turba i nostri sensi di fronte all’evento della visione.

 

*Giulia Napoleone, Ultimo quarto, introdotto da un testo di Lucio Saviani e con una poesia di Luigi Cavallo, Edizioni Pagine d’Arte, Milano 2001.

 

**Rimanenze, poesie di Camillo Sbarbaro, 7 incisioni a maniera nera di Giulia Napoleone, stampate da Anna Ziliotto, Verona, composto e stampato a mano dall’Officina Bodoni di Verona, Edizioni Cento Amici del Libro, Milano 2001.