Bernard Joubert, Toile et ruban jaune, rouge, bleu, 1972, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Rectangle rouge 200x400 cm, 1974, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Rectangle rouge 240x60 cm, 1974, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Trapèze rouge 200x100 cm inscrit dans un carré de 200x200 cm, 1975, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Carré gris violet clair - gris foncé 200x200 cm, 1975, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Pièce d'angle, diagonales de carrés de 200x200 cm, 1975, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Rectangle noir - gris très foncé 200x4,5 cm, 1976, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Rectangle noir 200x100 cm, 1976, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Deux diagonales (ocre 1 et ocre 2) 180x270 cm de rectangles 90x180 et 180x90 cm, 1978, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Acrylique bleu et gris, 1980, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Acrylique bleu, gris, blanc et rouge 1980, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Pièce d'angle outremer 212x24x2,5 cm, 1981, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Sans titre, 1982, 140x259 cm, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Sans Titre, 1982, 126x132 cm, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Les losanges, 1974, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Dessin, 1974, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Encyclopédie Floreale de Pierre Plauszewski (chrysantemum), 2012-13, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Encyclopédie Floreale de Pierre Plauszewski (catalpa), 2012-13, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Totò Miseria e nobiltà, 2014, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Jacques Callot Tentation de saint Antoine, 2015, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Mellan Bacchus, 2015, galleria Il Ponte, Firenze
Bernard Joubert, Boucher La mort d'Adonis, 2015, galleria Il Ponte, Firenze
BERNARD JOUBERT Mostra 2016
Catalogo

Bernard Joubert, nasce a Parigi nel 1946, dove attualmente vive e lavora.
Dal 1965 al 1968, si prepara per la cattedra di disegno al liceo Claude Bernard di Parigi;  si trasferisce poi per otto anni a Strasburgo e rompe con la sua formazione accademica  dedicandosi, a partire dai primi anni ’70, ad una pittura minimale fatta di linee tracciate spesso direttamente con il tubetto di colore su tela libera.
Nel 1972 inizia un graduale processo di apertura del supporto pittorico, che nel 1973 si risolve nei Rubans, nastri di tela dipinta monocroma, fissati direttamente sul muro a delimitare superfici geometriche, quadrate, rettangolari, etc…, i cui perimetri non sono mai  completamente chiusi. Questo nucleo di opere sarà esposto per la prima volta nel 1974 alla sua prima personale presso la galleria Yvon Lambert di Parigi. Tale mostra inaugura la collaborazione con il gallerista parigino che presenterà gli sviluppi della sua pittura in altre tre personali fino al 1981. Anche altre gallerie si interessano e sostengono in quegli anni il lavoro dell’artista: Françoise Lambert a Milano (1974, 1975, 1979), Albert Baronian a Bruxelles (1975, 1977), Rolf Ricke a Colonia, Ugo Ferranti a Roma (1977), Hal Bromm a New York (1978). Nella seconda metà degli anni ’70 è invitato a partecipare ad importanti esposizioni internazionali: Contemporeana a Roma (1974), Biennale di Parigi (1975), Plan & Space a Gand (1977), The Art of the Performance a Venezia (1979), Europa ’79 a Stuttgart (1979). Nel 1974 alcuni suoi disegni sono acquistati dal MoMA di New York, e nello stesso anno numerose sue opere entrano a far parte della collezione Panza di Biumo.
Parallelamente alle esposizioni in luoghi istituzionali, Bernard Joubert, a partire dal 1974, installa i suoi nastri per le strade delle città di Strasburgo, Parigi, New-York, Venezia. Una serie di fotografie testimonia questa pratica di esposizione non convenzionale, condivisa a quel tempo con l’artista e amico André Cadere. Il Musée d’Art Moderne di Parigi acquisirà nel 2013, nella sua collezione, il Carré rouge (200×200 cm) del 1974 e trenta fotografie nelle quali il quadrato è installato nelle strade di Strasburgo o in case private. Nel 1975, il direttore del Musée d’Art et d’Industrie di Saint Etienne, Bernard Ceysson, organizza un’esposizione delle sue opere, accompagnata da un catalogo curato da Jean-Marc Poinsot. L’anno seguente anche il Musée des Beaux-Arts di Grenoble espone, in una personale, i suoi Rubans.
Nel 1980 la superficie dei nastri si allarga e la monocromia viene spezzata da campiture di colori diversi.
Dal 1984, con la serie dei Simultanés, avvia una ricerca tesa alla ricostruzione dell’unità del quadro. Questi lavori vengono esposti nel 1997 alla galleria Jacques Elbaz di Parigi.
A partire dalla prima metà degli anni ’90 sviluppa la Peinture de peinture, un lavoro pittorico fatto di tocchi di colore che si strutturano nella riproposizione di figure tratte da quadri preesistenti (Matisse, Cezanne etc…).
Nel 1999 partecipa insieme a Christian Bonnefoi, Monique Friedman, Jean-Pierre Pincemin e François Rouan alla mostra Tableaux. La peinture n’est pas un genre organizzata da Tristan Trémeau nel Musée des Jacobins a nel Musée de Brou a Brug-en-Bresse e Musée des Beaux-Arts di Tourcoing.
Nel 2010 un’esposizione alla galleria Alain Margaron di Parigi ripropone venti anni di pittura dal 1990 al 2010. Da tale data continua la sua riflessione sull’autonomia della pittura in rapporto al supporto: se negli anni ’70 si trattava delle pareti, adesso sono riproduzioni e stampe fotografiche che Joubert raccoglie e sulle quali interviene. Nel 2012-2013, per esempio, dipinge sulle tavole floreali di un’enciclopedia botanica. Dal 2013, realizza le Peintures écrasées (Pitture schiacciate), dove la pittura ad olio, posata su incisioni antiche o vecchie riproduzioni fotografiche, crea un accorpamento tra la carta delle stesse ed il vetro. Nel 2015 la galleria Les Filles du Calvaire a Parigi ripropone, all’interno dell’esposizione Quand fondra la neige, ou ira le blanc curata da Bernard Marcelis, due lavori degli anni ’70, mentre la galleria Alain Coulange di Parigi gli dedica una personale con opere dal 1980 al 1982.
L’esposizione Bernard Joubert. La Pittura, al limite, alla Galleria Il Ponte di Firenze nell’aprile 2016, corredata dal catalogo monografico curato da Bernard Marcelis e Alessio Marolda, tende a restituire una visione d’insieme della sua opera.