BEN | Biografia | |
L’arte del limite o il limite dell’arte | sfoglia il Catalogo | |
a cura di ANDREA ALIBRANDI | ||
10 marzo – 28 aprile 2007 |
La galleria Il Ponte ha continuato la stagione espositiva con una personale dedicata ad uno dei personaggi di maggior rilievo per la diffusione delle teorie trasgressive di Fluxus. Maestro «[…] nel gioco sistematico delle annessioni all’universo dell’arte di tutto ciò che sembrerebbe esserne fuori […]», Ben usa la sua scrittura dal tratto infantile per indicare tutto ciò che è arte, e allo stesso tempo per togliere ad ogni oggetto indicato la propria fisicità, per farlo assurgere a concetto astratto.
La mostra sviluppa appunto l’idea de Il limite dell’arte per cui, seguendo la tradizione duchampiana, Ben mette in discussione ogni confine riguardo a cosa si possa intendere per manufatto d’artista. In un gioco sempre più spericolato, dove quanto viene toccato dalla mano e dal suo segno-scrittura diviene arte, Ben ne rischia l’annullamento stesso del senso. La sua diventa così anche L’arte del limite, realizzata con feroce azzardo sul margine del completo azzeramento dei valori.
La mostra costruita su questo tema nodale nel suo lavoro si componeva di oltre settanta opere: tele, carte, oggetti soliti e inattesi, che l’artista riscatta e rimuove dalla memoria del passato per farne testimonianza di un pensiero apparentemente privo di limiti che gioca sempre sull’azzardo. Lo stesso Ben ha allestito la mostra secondo il criterio di un caos organizzato, in cui le opere si disponevano nello spazio della galleria come divise per temi, quasi a costituire degli ambienti (la sala da bagno, la camera da letto, …) in cui far sostare il visitatore invitandolo ad un percorso giocato fra testi e immagini, alla ricerca di risposte alle provocazioni di Ben sul senso del nostro vivere e sentire quotidiano.