ARTISSIMA 2011 | Biografia | |
Back to the Future | Cataloghi | |
GIUSEPPE CHIARI | ||
All’interno della sezione Back to the Future di Artissima 18, la galleria Il Ponte presenta una sintetica retrospettiva dedicata a Giuseppe Chiari. Le opere abbracciano pressoché interamente i decenni degli anni sessanta e settanta.
Dopo uno spartito del 1962, ancora composto sul pentagramma, ci si trova di fronte alle partiture del 1963 de Il metodo per suonare l’acqua, il piano, i sassi, la chitarra e altre cose. Fin dalle prime partiture Chiari giunge a costruire una musica visualizzata attraverso una modalità gestuale e pittorica, che si risolve nel segno asciutto e assoluto del bianco e nero.
Si inseriscono quindi gli statements, i collages e le foto in bianco/nero delle sue performances degli anni Settanta, come Gesti sul piano, che esplodono nell’enorme scritta/performance La musica è facile del 1976, composta di quindici fogli di 50 cm di base ognuno.
Il sintetico percorso si conclude con alcune grandi foto come L’acqua con tre specchi e con il primo straordinario inserimento del colore nel grande trittico fotografico del 1979, che riprende la tastiera di un pianoforte attraverso uno schermo televisivo.