MICHEL PARMENTIER
Catalogo
opere e documenti
Mostra 2022
Biografia

Dicembre 1966: a Parigi gli artisti Daniel Buren, Olivier Mosset, Michel Parmentier e Niele Toroni iniziano a collaborare, presentandosi poi al pubblico con il nome di “Buren – Mosset – Parmentier – Toroni”. L’acronimo dei loro cognomi, “B.M.P.T.”, con il quale ancora oggi quella loro collaborazione è citata, è in realtà un nome coniato ne l972 dallo storico e critico d’arte Jean Clair, contro la scelta deliberata dei quattro artisti di designare la loro collaborazione solo con la sequenza alfabetica dei loro stessi cognomi.
La loro pratica si basa su gesti manuali ripetuti, privati di ogni significato simbolico, soggettività, espressività. L’obiettivo è raggiungere il “grado zero” della pittura, presentando tal quali – dunque senza alcuna velleità di rappresentazione illusoria – gli strumenti stessi del dipingere: la tela, il pennello, il colore.
Ilaria Bernardi, testo in catalogo

Michel Parmentier è pittore. Viene identificato più spesso come uno dei quattro artisti dell’acronimo B.M.P.T., Buren, Mosset, Parmentier, Toroni, in un periodo – la Francia di metà anni sessanta – in cui la pittura è al centro di accesi dibattiti teorici. Parmentier prende subito le distanze, se ne sta in disparte e lavora per conto suo.
[…]
Figura centrale per la sua radicalità e al tempo stesso atipica per la sua marginalità nel panorama dell’astrazione delle ultime avanguardie storiche in Francia, Parmentier destabilizza. Ci getta nell’incertezza mentre cerchiamo di capire il rapporto che ha con la sua pittura di cui per tutta la vita cerca di praticare il silenzio. Di cosa è fatto questo silenzio?
Agnès Foiret, testo in catalogo